Restyling in 7 mosse: piccole scelte che cambiano radicalmente l'effetto - Cose di Casa

2022-08-20 03:19:24 By : Mr. Dara Chemn

Anche una casa appena ristrutturata può alla fine mancare di carattere. Perché magari la si è voluta fortemente in un modo, ma poi una volta finita non è come ce la si aspettava. Ma niente paura: tutto può cambiare anche con interventi minimi, per nulla invasivi.

Un restyling di alcune zone della casa può essere davvero utile anche appena terminata la ristrutturazione, e non solo quando – passati anni dall’ultimo intervento – è scontato che le scelte fatte siano passate di moda, il nostro gusto si sia evoluto e lo stile della casa ci abbia stancato.

Capita molto spesso infatti che, ristrutturata la casa, tutto sia proprio come lo si era pensato in pianta, ma che poi manchi qualcosa… : l’appartamento è finito in  tutte le sue parti principali, dalla cucina ai bagni, e anche l’arredo è stato quasi ultimato, sono stati scelti i mobili più importanti, come il tavolo, il divano e le lampade principali, ma ancora quel tocco in più, capace di rendere la casa più personale e speciale, non c’è. In altri casi, invece, può essere che il risultato cui si è arrivati appaia un po’ troppo freddo oppure che alcune piccole finiture siano state rimandate e poi non messe a punto. Insomma, a distanza di tempo dal trasloco, alcuni aspetti possono non essere ancora definiti in modo soddisfacente. 

Vediamo quindi un caso pratico, di una bella casa ristrutturata qualche anno fa, ma che ancora non aveva trovato un assetto finale compiuto: ecco 7 piccoli step in 7 zone della casa, che vedete  evidenziate in pianta, in cui si è preferito intervenire con pitture, dettagli, arredi  e finiture. Piccole cose che però hanno completato e trasformato l’interior di questo appartamento…. 

La parete dell’ingresso, che si apre verso il soggiorno,  era vuota e spoglia. È stata completata con uno specchio rotondo, con bordino in ottone dorato, al quale è stata affiancata una lampada da terra color oro di Flos. La panchetta in paglia e legno di Zara Home c’era già, ma sono stati tolti i due cuscini che erano troppo grandi e li abbiamo sostituiti con due piccoli rulli di velluto liscio color rosa cipria.

La padrona di casa vuole valutare se aggiungere una carta da parati su questa parete (vedi foto), ma l’aspetto attuale è già molto più accogliente di prima e, secondo me, è decisamente migliorato. Il tappeto arriva da una casa precedente ed è un po’ piccolo, magari in futuro verrà cambiato, ma è un pezzo a cui i padroni di casa sono molto affezionati, e anche questo in una casa conta!

La zona giorno – che si intravvede già dall’ingresso e si sviluppa in un unico ambiente – comprende divano e libreria con la tv e lo spazio dedicato al pranzo.

Sulle pareti, tutte dipinte di un color grigio chiaro come il resto della casa, non era appeso nulla. Il progetto di restyling è partito dall’idea di dipingere due pareti in una calda tonalità rosso mattone. I primi interventi sono stati fatti su una porzione di parete tra le due finestre, che si nota molto dall’ingresso. Qui ho scelto di delimitare il colore in un rettangolo, con bordi di 10 centimetri laterali, sul quale sono poi sono state appese una serie di fotografie in bianco e nero incorniciate di bianco e allineate in modo da formare una composizione geometrica e regolare.

Al divano grigio è stato semplicemente aggiunto qualche cuscino nei toni del rosa e del mattone. E per completare l’angolo conversazione, chiudendolo verso l’ingresso, sono state aggiunte due poltroncine di velluto liscio, di dimensioni contenute, ma comode e belle da vedere anche da dietro, quando si entra.

Era già arredata con tavolo, sedie e luci a sospensione dall’alto, ma mancava un po’ d’effetto. È bastato dipingere la parete di fondo dello stesso color mattone per  creare un forte stacco con le lampade di Flos a forma di sfera, che prima quasi sparivano e che ora hanno acquistato maggiore importanza e si staccano completamente dal fondo, creando una vista con maggior profondità. Dietro al tavolo arriverà un mobile orizzontale sospeso, semplicissimo, che servirà d’appoggio per vasi e quadri.   

Il corridoio – piccolo e con tante porte – dipinto di color grigio chiaro come il resto della casa e illuminato da faretti nel soffitto non era brutto ma non aveva nessuna particolarità. La scelta è stata di dipingere il soffitto e la parete di fondo di un colore verde scuro tendente all’ottanio. Sulla parete principale è stato appeso poi uno specchio disegnato da Gio Ponti e prodotto da Gubi, con un piccolo bordo dorato e sagomato che aggiunge profondità allo spazio.

In entrambi i bagni c’è stato solo un piccolo intervento decorativo. In uno, quello che si apre sul corridoio (punto 4) ed era in origine tutto bianco, è stato dipinto il soffitto nello stesso colore della doccia, che poi è lo stesso del soffitto del corridoio per creare continuità.

Nel bagno privato, a cui si accede dalla camera matrimoniale, è stata solo rivestita la nicchia sopra ai sanitari con una carta da parati in lino a motivi floreali di Jannelli & Volpi, che si abbina molto bene al rosa che era già presente sopra al lavabo. Un piccolo dettaglio, che ha aggiunto però molto stile al bagno.

La camera era quasi finita, mancavano solo le luci del comodino. Non essendoci tanto spazio sono state scelte due lampade a parete, di ispirazione anni ’50 e con dettagli color ottone, collegate alla presa vicino al comodino con un semplice cavo, per evitare di dover fare tracce nel muro. Dato che la camera era già dipinta con una fascia tipo boiserie dietro al letto, bordata da una righina color oro, le lampade sono state scelte con dettagli color ottone. 

È poi stata montata una tenda in velluto color terracotta per chiudere la cabina armadio, la cui apertura si trova a lato della porta del bagno e finora era stata lasciata aperta. La scelta di una tenda aggiunge una nota decor alla camera e in questo caso è anche l’unica soluzione per schermare il contenuto del vano, dato che non vi è spazio per un battente e che non si poteva prevedere l’installazione di un modello a scomparsa perché l’unica porzione di muro utilizzabile per il controtelaio contiene già lo scorrevole dell’adiacente bagno). Certamente, la tenda ha una minore tenuta alla polvere.

Questa stanza era in origine una camera per gli ospiti, poi con l’arrivo di una figlia si è trasformata nella sua cameretta. L’aspetto era un po’ anonimo e freddo. C’era un divano letto al quale era stato aggiunto un lettino per la bimba e poco altro. L’intervento è stato molto semplice: sulle pareti, che erano dipinte grigio perla, solo fino a un’altezza di 130 centimetri è stata prevista una fascia color verde salvia, delimitato da una piccola riga di 3 centimetri rosa che funge da boiserie.

Il divano letto è stato sostituito con un letto più adatto alla camera di una bambina, ma che possa essere usato anche quando sarà un’adolescente: è un letto in tessuto con letto estraibile sotto, rivestito in lino color verde scuro, e poi allestito con copriletto e cuscini nei toni del rosa. Sono stati poi aggiunti dei contenitori morbidi per i giocattoli nel vano sotto alla finestra e qualche accessorio, sempre scelto nei toni del rosa cipria.

Progetti di interior design e foto: architetto Clara Bona