5 trucchi per valorizzare una casa condivisa - Grazia.it

2022-07-30 02:29:31 By : Ms. Eva He

Condividere un appartamento, per motivi di studio o lavoro, può essere un'esperienza memorabile, portatrice di amicizie durature.

Ma, inutile nasconderlo, può tradursi anche nell'esatto contrario. Quando si ha una conoscenza limitata dei futuri coinquilini o, complice il passare del tempo, si scoprono abitudini sconosciute e comportamenti inaspettati da parte delle persone con cui si era scelto di condividere la vita quotidiana sotto lo stesso tetto si complica. Talvolta ad alimentare le "frizioni domestiche" sono questioni riguardanti la gestione dello spazio, la sua cura o la necessità di sanare carenze proprie dell'abitazione in condivisione.

Affrontandole, con l'indispensabile buon senso, può portare a rapporti più distesi e alla valorizzazione della casa condivisa.

Parola d'ordine: chiarezza. Negli ambienti della casa effettivamente condivisi, come la cucina e il bagno, un valido aiuto è dato dalla definizione precisa degli spazi a uso individuale.

Cassetti, mensole, ripiani del frigorifero: meglio evitare da subito fraintendimenti ed equivoci, per avere chiaro cosa si può occupare e cosa è riservato agli altri inquilini. In un'ottica di valorizzazione e armonia complessiva della casa, una soluzione capace di mettere d'accordo budget e gusto è quella di ricorrere in cucina a vasi in vetro o ceramica, cestini e contenitori ermetici dal design coerente e personalizzarli.

Il risultato, nell'insieme, sarà più gradevole rispetto all'impiego di accessori e utensili scelti singolarmente.

Appartengono allo spazio condiviso e contribuiscono all'immagine e alla funzionalità della casa anche gli "ambienti di passaggio", come l'ingresso o il corridoio.

Spesso, però, restano anonimi, indefiniti o non vengono arredati. In altri casi, assumono temporaneamente l'aspetto di "ripostigli informali", accogliendo oggetti, scatoloni o mobili ingombranti lasciati dai proprietari dell'immobile. Come intervenire? Laddove è consentito praticare fori alle pareti, una soluzione è ricorrere a mensole o ganci in serie per riporre cappotti, ombrelli e borse. Da valutare anche l'inserimento di piani a scomparsa, librerie, scarpiere e mobili contenitori in cui riporre gli "arredi alleati" di una casa condivisa; ovvero sedie o brandine pieghevoli, pouf e tavoli estendibili.

Sono questi gli arredi furbi e indispensabili, perché si adattano alle mutevoli esigenze e alla flessibilità di un appartamento condiviso.

Come in tutte le abitazioni, anche nelle case in condivisione "l'occhio vuole la sua parte". E, inevitabilmente, la scelta e l'acquisto degli accessori non inclusi nella proprietà ma essenziali alla vita di tutti i giorni (come i tappeti, le stoviglie, i cestini o gli strumenti per la pulizia) possono innescare "dinamiche complesse". 

Mettere d'accordo le necessità e i desideri individuali non è impossibile. Provate a stabilire un budget e uno stile da seguire, includendo anche le proposte decor che impiegano materiali e le finiture naturali.

Rattan e midollino, ad esempio, si combinano facilmente con la maggior parte degli stili di arredamento.

Oltre "regole non scritte" per la gestione degli spazi, ci sono poi veri e propri accordi per assicurare igiene e cura della casa condivisa.

Se le condizioni lo impongono, prevedete i classici turni per le pulizie domestiche. Altrimenti, se possibile, fissate un intervallo di tempo comune per occuparvi di questo aspetto. 

Un'attenzione aggiuntiva la merita il bagno, soprattutto se è l'unico della casa.

Le accortezze impiegate in cucina possono rivelarsi utilissime anche in questo ambiente. Quindi sì all'assegnazione di mensole o ripiani privati, evitando di ingombrare permanentemente i sanitari con i propri prodotti beauty.

Croce e delizia degli appartamenti condivisi è il balcone, specie quando non è accessibile da living, dalla cucina o dagli altri spazi comuni.

Indispensabile per stendere i panni, soprattutto in assenza dell'asciugatrice, il balcone andrebbe considerato come una risorsa, un valore aggiunto dell'abitazione. 

Senza farsi prendere troppo la mano dagli acquisti, quando possibile, vale la pena arredarlo con tavoli e sedie pieghevoli, da aprire all'occorrenza, e magari prevedere una piccola serra per piante ed erbe aromatiche. 

Cover Photo Credits: Photo by Cole Keister on Unsplash