Una perla d'autore riaffiora nella sede Lobbia del Mario Rigoni Stern | 7 Comuni Online

2022-07-02 02:52:49 By : Mr. zhang jian

Nella sede “Cristiano Lobbia” dell’IIS Mario Rigoni Stern di Asiago c’è da ieri una stanza che merita davvero di essere vista e vissuta. Si chiama “Aula delle Idee” ed è un autentico gioiellino impreziosito da un’opera dell’artista Giuseppe Lucietti, sistemato e tirato a lucido dai ragazzi della 2^M dell’Ipsia. Una storia che ha portato gli studenti ad attraversare tante materie diverse: dall’Italiano alla Fisica, da Tecnologie, Disegno e Progettazione alla Storia, dai Laboratori tecnologici ed Esercitazioni di Elettronica alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.

Nella mattinata di ieri, alla presenza di tutti i docenti coinvolti e della Dirigente Giovanna Deon, i ragazzi della 2^M hanno presentato il risultato di un lavoro durato mesi e il cui risultato è la nascita di uno spazio unico nel suo genere in cui isolarsi per meditare, magari trovando ispirazione nel quadro di Lucietti o nelle cornici dipinte di un meraviglioso colore verdeazzurro. Grazie alla presenza del dipinto, l’Aula delle Idee ha acquistato un valore speciale: non un museo a porte chiuse, ma uno spazio dedicato a chi deve studiare, con la possibilità di farlo tra cose belle. A coronare quest’idea, ha fatto ingresso nell’aula un grande tavolo di legno, frutto antico del lavoro degli studenti della vecchia Scuola di Arti e Mestieri di Asiago, che può ospitare almeno dieci sedie, perché lavorare in gruppo è meglio che lavorare da soli.

Tutto è cominciato quando il Prof. Denis Imberti ha segnalato alla Prof.ssa Silvia Borgo che sul fondo di un armadio a muro situato nell’Aula delle Idee era emerso un tesoro nascosto, ovvero un quadro dell’artista Giuseppe Lucietti: si trattava di un trittico dipinto con la tecnica a olio su tavola, che non è stato possibile rimuovere perché la parte centrale dell’opera è fissata alla parete che divide l’aula dall’atrio della scuola. Da qui l’idea di valorizzare l’opera togliendo le ante dell’armadio e ridipingendo la cornice intorno al quadro in modo da renderla visibile. Il tutto in un contesto, quello dell’Aula delle Idee, risistemato e ripensato con alcuni interventi che lo rendono un autentico ponte tra passato e futuro.

Dopo la scoperta del quadro la Prof.ssa Silvia Borgo, docente di Italiano, Storia e Geografia nonchè coordinatrice della 2^M, ha guidato i suoi ragazzi coinvolgendoli in quella che è stata un’autentica avventura conclusasi dopo mesi di lavoro con l’inaugurazione di ieri. Prima di tutto, i ragazzi hanno cercato informazioni riguardo la vita e l’opera dell’artista, scoprendo che Lucietti ha ricevuto molti importanti riconoscimenti come pittore e ceramista, che abita a Bassano e che la sua ricerca espressiva continua. Dopodiché sono stati portati in classe, dalla cantina della scuola, gli archivi cartacei del 1963 (l’anno riportato in basso a destra nel quadro con la firma dell’artista), nella speranza di trovare traccia del passaggio di Lucietti al Lobbia in quegli anni, quando lui era un giovane insegnante di discipline artistiche della Scuola Media. Non avendo trovato nulla al riguardo, è stata intervistata la Prof.ssa Domenica Polato, storica vicaria della scuola, che ha raccontato alla classe le vicissitudini della sede “C.Lobbia”, trasformata da Ospedale militare durante la Grande Guerra a Scuola di Arti e Mestieri.

La classe ha successivamente scritto una lettera cartacea collettiva a Giuseppe Lucietti, raccontandogli la scoperta e chiedendogli un consiglio per valorizzare la sua opera all’interno della scuola. Dopodiché, è stata organizzata un’intervista telefonica durante la quale sono arrivate le preziose indicazioni dell’artista su come valorizzare il quadro. Lucietti ha approvato l’idea di lasciare il dipinto dov’è, di impreziosirlo con la giusta illuminazione e di fare qualche lavoretto di stuccatura, dipintura e ripristino delle cornici. La classe ha proposto inoltre di dipingere la cornice lignea della nicchia in cui il trittico è incastonato e il vano della porta divisoria dell’Aula delle Idee di un verdeazzurro (scelto in base ai toni utilizzati da Lucietti nel dipinto), non solo per creare un gioco di richiami cromatici, ma soprattutto perché l’artista durante la telefonata aveva menzionato il Brenta e la funzione ispiratrice che il fiume ha svolto nel corso della sua vita. Infine, grazie all’intervento del Prof. Marino Ravenna, sono stati creati mediante incisione laser la targhetta esplicativa e con la stampante 3D (su disegno realizzato in AutoCAD) il relativo supporto.

A fine mattinata, dopo la presentazione e le parole della Dirigente Giovanna Deon, per tutti i presenti è stato organizzato un rinfresco preparato dagli studenti della 5^F dell’Istituto Alberghiero, a conferma del valore aggiunto di una scuola che sa essere trasversale come poche e che fa della diversità dei percorsi formativi l’autentico segreto della propria ricchezza.