Huffpost weekend: tra gite italiane, fumetti e maritozzi alla panna - HuffPost Italia

2022-07-30 02:34:15 By : Ms. Sarah Zhang

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Due nuove guide, appena pubblicate, fanno tornare la voglia di scoprire le città italiane. Due posti in particolare, di cui probabilmente si ha la sensazione di conoscere già tutto, soprattutto se vi si abita. Eppure potrebbe non essere così. Roma e Milano hanno ancora molto da raccontare. 

Lorenzo Bises in "Milano Mon Amour. 25 itinerari nella città dalle bellezze nascoste" (Vallardi)  suggerisce ad esempio un tour perfetto per la primavera, quello delle magnolie: si parte da Porta Romana (via Orti con le insegne Liberty dei negozi), si supera la Darsena, si prosegue per piazza Nicolò Tommaseo (e il giardino dedicato a Renata Tebaldi, tra i soprani più amati di tutti i tempi) e passando per il Duomo, via Senato, via Marcona (il marciapiede sulla sinistra è una piccola Notting Hill) si arriva fino a corso di Porta Vittoria. Ci sono anche i Tour del glicine (da segnalare quello del Politecnico di Milano, della Maggiolina e in piazzale Baiamonti dove c'è il vecchio casello del dazio), quello architettonico e dei tram (sull'1, vettura storica la famosa 1928).

Fabrizio Politi racconta "Roma. Dentro lo smartphone, a piedi e quasi gratis" (Fabbri Editori) . C'è Trastevere, con er fontanone (la Fontana dell'Acqua Paola) e la casa di Michelangelo (vicino a Porta San Pancrazio), ma anche piazza di San Cosimato col mercato rionale (da vedere il murales con i Simpson in versione transteverina ma anche la Sora Lella in versione superman). Poi i simboli da cercare: 'na pagnotta sul muro all'angolo con vicolo del Campanile e lì vicino anche il Passetto di Borgo. Al Celio, il parco di Villa Celimontana e il Clivio di Scauro, una piccola strada dove potete trovare alcuni esempi di abitazioni dell'età imperiale.

C'è molto altro ovviamente, anche in termini di sapori: basta scorrere la rubrica fino in fondo per averne prova. Nel frattempo consigli sparsi per il weekend.

Tettonica di Sofia Assirelli e Cristina Portolano (Feltrinelli Comics). Maria è un'adolescente che alla sera si misura il petto con il righello: è in attesa della svolta nella sua vita, quella che la renderà finalmente visibile agli altri. Ovvero aspetta con ansia l'arrivo delle tette. Chiede alla nonna di pregare per questo, di intercedere con la Madonna per lei. Il miracolo avviene ma si accompagna ad un terremoto. E per un'adolescente che per definizione si sente al centro del mondo, le due cose non possono che essere collegate. È una graphic novel che ci porta indietro nel tempo, ai pensieri leggeri dei ragazzi, alle estati spensierate, che però sembravano sempre momenti fondamentali nella nostra vita, capaci di stravolgerla ogni volta.  

A proposito di graphic novel, a Napoli, il Comicon ha appena eletto il miglior fumetto dell'anno. Se invece volete avvicinarvi al genere, potete partire dalle basi insieme a Tito Faraci, su Feltrinelli Education con "Breve corso di storia del fumetto italiano" . 

WeCrashed (Apple TV). Jared Leto e Anne Hathaway raccontano la storia del fondatore di WeWork, Adam Neumann e della moglie Rebekah. Dagli inizi, dalle prime idee strampalate (dai vestiti per neonati con le ginocchiere) all'intuizione geniale. È la storia dell'ascesa e del declino di un colosso imprenditoriale del valore di 47 miliardi di dollari che nel giro di un anno ne ha persi 40. La storia vera è già stata un podcast, ora è una serie tv in otto puntate. 

La missione di WeWork non era solo quella di fornire spazi per uffici a prezzi accessibili, ma di costruire una generazione di lavoratori che volessero "elevare la coscienza del mondo". Un concetto creato da Rebekah, chief branding officer dell'azienda e "partner di pensiero strategico" di suo marito. 

A Milano. Dopo due anni Fa' la cosa giusta! torna a Fieramilanocity, fino a domenica (1 maggio). Cultura, arte, idee gentili per il futuro: più di 450 eventi per tutte le età. 

A Bologna. Palazzo Albergati ospita fino al 4 settembre,  per la prima volta in Italia, la straordinaria Collezione Julián Castilla con la mostra PHOTOS! Alfred Stieglizt, Man Ray, Henri Cartier-Bresson, Vivian Meier, Robert Capa, André Kertèsz, Alberto Korda e Robert Doisneau, nonché fotografi spagnoli come Carlos Saura, Ramón Masats, Oriol Maspons, Isabel Muñoz, Cristina García Rodero o Chema Madoz e molti altri sono i protagonisti indiscussi, con i loro memorabili scatti entrati ormai nell’immaginario collettivo come fermo-immagine del secolo scorso, di un viaggio imperdibile nella storia della fotografia. Un accostamento di oltre 70 opere, di grandi maestri spagnoli e internazionali, che rendono l’esposizione bolognese unica al mondo. Considerata una delle collezioni private più importanti d'Europa, appartenente a Julián Castilla, noto collezionista d'arte spagnolo, copre più di un secolo di arte fotografica, dalla nascita della fotografia moderna all'inizio del XX secolo a quella attuale del XXI secolo.

A Roma. La Notte delle idee. Ideata dal Ministero degli Affari esteri francese per incentivare la circolazione delle idee tra Paesi e culture. Il 3 maggio, dalle 18.30 a mezzanotte a Palazzo Farnese, ricercatori, intellettuali, politici, artisti, giornalisti, responsabili culturali italiani, francesi e internazionali, dialogheranno in presenza. Il programma: 6 dialoghi per riflettere intorno alla risposta dell’Europa alla guerra ed alle sfide politico-economiche, ma anche sociali e culturali, che l’attuale crisi porta con sé.

È appena stato pubblicato da Guido Tommasi Editore "Il sapore di Roma. Gusti nuovi e ricette dimenticate di un'antica città" di Katie Parla e Kristina Gill (sua la foto dei maritozzi con la panna). È una guida e al contempo una dichiarazione d'amore delle autrici alla città fatta attraverso il gusto: dai classici (gricia, coda alla vaccinara) ai piatti più elaborati o che strizzano l'occhio ad un modo di mangiare un po' più salutare e leggero. C'è la storia degli ingredienti più noti (dal guanciale al pecorino) e ci sono anche le proposte per un aperitivo o un digestivo. Qui siamo sul dolce, tipicissimo: i maritozzi con la panna. E chi resiste?

Ingredienti.  Per il lievitino: 125 ml di latte caldo (tra 40C e 46C), 1 e 1⁄4 cucchiai di lievito di birra in polvere da idratare, 150 g di farina media o forte, 1 cucchiaio di zucchero  Per l’impasto: 100 g di burro a temperatura ambiente, 100 g di zucchero, 1⁄8 cucchiaino di sale marino, 4 uova grandi a temperatura ambiente, 375 g di farina media o forte più altra per spolverare  Per spennellare: 1 uovo grande, 1 cucchiaio di latte intero Per la farcitura: 500 ml di panna da montare, 1 cucchiaio di zucchero 

Preparazione.  Per preparare il lievitino, in una ciotola media sbattete il latte con il lievito, quindi incorporate la farina e lo zucchero. Coprite il lievitino con la pellicola e fatelo riposare circa 20 minuti, finché avrà assunto una consistenza soffice.  Per l’impasto, in un’impastatrice montate con la frusta a foglia a bassa velocità il burro, lo zucchero, il sale e le uova.  Sostituite la frusta a foglia con il gancio impastatore. Aggiungete il lievitino e lavorate il composto per qualche giro, quindi unite metà della farina. Impastate per circa 5 minuti fino a ottenere un composto omogeneo, quindi aggiungete la farina rimasta e lavorate ancora a bassa velocità per altri due minuti per avere un impasto liscio. Se necessario, riportate al centro l’impasto che si attacca alle pareti della ciotola. 

Fate riposare l’impasto nella ciotola per 10 minuti, quindi azionate di nuovo l’impastatrice e lavoratelo a bassa velocità per altri 10 minuti in modo da stendere la maglia glutinica. Nel frattempo, rivestite due teglie con il bordo con la carta forno.  Capovolgete l’impasto su una spianatoia poco infarinata e ricavatene 12 porzioni uguali (circa 80 g ciascuna). Con una mano, rotolate ciascuna porzione sulla spianatoia per creare una pallina dalla superficie liscia, quindi, usando entrambe le mani, arrotolate la pallina per darle una forma allungata di circa 10 cm di lunghezza, più gonfia al centro e affusolata alle estremità.  Adagiate i maritozzi sulla teglia a circa 3,5 cm l’uno dall’altro, copriteli con la pellicola e con un canovaccio e lasciateli lievitare in un luogo caldo (tra 20oC e 26oC) per circa 2 ore fino al raddoppio del volume.  Scaldate il forno a 180°C. 

Preparate il liquido da spennellare: in una terrina, sbattete l’uovo con il latte e spennellate i maritozzi con questo composto subito prima di infornarli.  Cuocete i maritozzi in forno dai 12 ai 15 minuti, fino a quando avranno assunto un intenso colore dorato. Sfornate e lasciate raffreddare i maritozzi 5 minuti nella teglia prima di trasferirli su una gratella.  Quando i maritozzi si saranno raffreddati, preparate la farcitura: montate la panna e lo zucchero a neve ferma.  Tagliate ciascun maritozzo a metà nel senso della lunghezza, facendo attenzione a non arrivare fino in fondo, quindi riempiteli con uguali dosi di panna montata e serviteli subito. 

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