Sarà uno degli hot ticket della settimana milanese perché combinerà il Dna di un marchio storico italiano con il nome di uno dei designer più cool del momento. L’attesissimo debutto di Diesel con uno show fisico nell’era di Glenn Martens catturerà oggi i riflettori. Per trasmettere una visione del marchio della Otb di Renzo Rosso che amalgama sperimentazione, attenzione alla sostenibilità e coolness. Con due novità. Il primo denim 100% riciclato e la nuova linea Diesel sport, dedicata sia al lifesyle sia alla performance e parte della strategia del ceo Massimo Piombini. Come ha spiegato in anteprima a MFF lo stesso Glenn Martens.

Come si sente al debutto con il primo show fisico per Diesel?

Eccitato. In giugno abbiamo stabilito le nuove fondamenta del brand e le abbiamo comunicate attraverso un video. Credo però che l’emozione maggiore arrivi dal poter presentare le collezioni attraverso un fashion show.

Cosa le ha dato Diesel in questi mesi?

La piattaforma su cui sperimentare. Con Y/Project e Jean Paul Gaultier il lavoro è stato diverso, su una dimensione più piccola e contenuta. Con Diesel ho avuto a che fare con la vera università del denim. Penso che qui ci sia il maggior know how al mondo su questo materiale. Continuiamo a sperimentare per creare i pezzi più folli possibili.

In quattro capitoli. Il primo riguarda Diesel come brand di denim, il secondo Diesel come attitude for successful living, con una forte connessione al mondo utility, il terzo Diesel come pop icon con vibrazioni Mtv oriented, il quarto Diesel come artisanal crazyness per uscire dalla comfort zone. Elementi di design percorrono l’intera collezione, come l’attitudine raw di cinture funzionali, i trompe l’oeil e le asimmetrie o la sensualità di ganci e occhielli o di tute da catwoman…

Che peso ha la sexiness oggi?

Diesel ha avuto sempre un’anima sensuale… Non vorrei dire kinky ma ha sempre avuto a che fare con un’idea di divertimento, da troublemaker…

Quanto è importante la sostenibilità in questa collezione?

Quando sono arrivato ho creato la Diesel library (vedere MFF del 12 maggio 2021). Buona parte della collezione è sostenibile. Diesel è uno dei brand di denim più sostenibili di denim al mondo. C’è un look sotto un cappotto che è al 100% riciclato, il primo del progetto Rehab denim (realizzato in partnership con il produttore di tessuti green Tejidos Royo, ndr).

Molte star amano i suoi capi. A Parigi durante la couture i riflettori erano accesi su Julia Fox…

Julia Fox è stata una sorpresa ma Kanye (West, ex fidanzato dell’attrice, ndr) è stato sempre un fan del mio lavoro. Siamo molto felici delle attenzioni che stiamo ricevendo ma ci ripaga il fatto di essere molto onesti, di tenere il timone ben dritto, non pretendendo di essere lusso ma nemmeno mainstream, usando il nostro linguaggio.

Le persone apprezzano il fatto che io sono sempre stato coerente con il lavoro che faccio. Ho sempre voluto celebrare il Dna di Diesel, senza farlo diventare qualcosa che non fosse, senza seguire le richieste di mercato e mantenendo una certa integrità.

Cosa vede nel futuro di Diesel?

Una crescita, che c’è. Mi piace poi pensare che il lavoro che ho fatto sulla sostenibilità possa essere apprezzato anche da persone che non lavorano nella moda, da persone che amano Diesel e che si potranno così aprire a un processo di awareness. (riproduzione riservata)

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