Fay: un’icona in quattro ganci - Style

2022-07-30 02:31:40 By : Ms. Lily Lee

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Un gancio può bastare a identificare un marchio? La risposta è sì parlando di Fay perché, come spiega Andrea Della Valle, «ha un impatto visivo molto forte e caratteristico, tanto che oggi il binomio Fay-gancio è immediato. D’altra parte, ci spiega il vice presidente del Gruppo Tod’s, «il 4 Ganci è il giaccone che ha segnato le origini della griffe, diventando subito un’icona tra quelle che erano le personalità popolari dell’epoca, da Gianni Agnelli a Carolina di Monaco a Luca Cordero di Montezemolo, e da sempre, nonostante sia nato come capo maschile, viene indossato indifferentemente dagli uomini e dalle donne». Nato nei primi anni Ottanta ispirandosi ai pompieri americani, è un capo che attraversa le generazioni, rilanciato nel 2018 a seguito di una forte richiesta di mercato «riconfermando che è stato e resta un grande successo senza tempo». News, approfondimenti, tendenze, tecnologie, materiali e protagonisti: tutto quello che c’è da sapere sul mondo dell’orologeria. Iscriviti subito alla newsletter

Carolina di Monaco in una foto degli anni Ottanta indossa uno dei “primi” 4 Ganci.

Piace, non c’è dubbio, almeno a dare un’occhiata in giro tra la gente (le celebrity italiane lo portano in Italia e all’estero, come nel caso di Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Filippo La Mantia e così via) e lo sa bene il marchio del Gruppo Tod’s che negli anni, oltre a declinarlo definitivamente anche in una versione femminile («ma sempre con lo stesso concetto di capo unisex»), ne ha realizzati per ogni stagione e in moltissimi materiali sia tecnici sia lavati o effetto used. È d’accordo, infatti, anche il designer di Fay Arthur Arbesser – nato in Austria ma ormai «adottato» da Milano, città in cui vive e lavora da più di dieci anni -, il quale considera l’archivio di un’azienda come il suo «vero tesoro». E, qui, quel bene prezioso l’ha trovato proprio nel giaccone 4 Ganci. Certo, il suo rilancio il capospalla l’ha avuto già un paio d’anni fa (sempre in canvas di cotone, fodera staccabile e ganci in rutenio a mo’ di chiusura) ma è all’ultimo giovane designer che si devono le versioni più fulgenti dalla collezione autunno-inverno 2018: cerato, in pvc, gommato o in vernice. Arbesser ha lavorato sui materiali e «un filino» ne ha aggiornata la vestibilità ma ha comunque mantenuto il «solito 4 Ganci, subito riconoscibile, così tanto Fay».

Alessio Boni, su RaiUno con “La compagnia del cigno”.

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